domenica 18 agosto 2013

THE BEATLES 18 DICEMBRE 1968 OB-LA-DI OB-LA-DA – BACK IN THE USSR

18 DICEMBRE 1968 18 DICEMBRE 1968 OB-LA-DI OB-LA-DA – BACK IN THE USSR APPLE QMSP 16447 “Ob-La-Di Ob-La-Da” è un classico dei Beatles, considerato primordiale tentativo di ritmo “reggae”. La side B è un chiaro rifacimento allo stile dei “rivali” Beach Boys, dedicata ad un impossibile viaggio in Unione Sovietica.Le due canzoni furono scritte durante il famoso periodo di meditazione passato in India nei primi mesi dei quell’anno. I Beatles vennero accompagnati da altre celebrità, fra cui Mike Love, leader proprio dei Beach Boys. Durante quei giorni furono diverse le canzoni scritte o accennate sullo stile del complesso americano, fra cui la particolare "Happy Birthday Mike Love", scritta per festeggiare il compleanno del cantante di “Good Vibration”. Ascoltando questo brano, una semplice ma gustosa ballata presente in diversi bootlegs (come "India Rope Trick" e nella raccolta cd "Artifacts") , si può credere che sia stato lo spunto per "Back In Ussr". La copertina riproduce disegnati i quattro volti dei Beatles tratti dalle foto ideate come gadget per il “White Album”. Le stesse quattro immagini originali sono presenti invece nel retro.Sulla scia di “Hey Jude” arriva anche per “Ob-la-di Ob-la-da” un riscontro commerciale, piazzandosi al quinto posto nelle classifiche nazionali.

martedì 14 agosto 2012

E' LUI IL SIGNORE DI ABBEY ROAD

Tutti rivedendo la copertina di "Abbey Road" dopo aver notato la camminata dei Beatles buttiamo gli occhi su quel signore che sul lato destro della foto guarda tranquillamente con le mani sui fianchi la realizzazione dei famosi scatti. E' un passante che con curiosità spicciola vede la famosa scala sulla quale uno spericolato fotografo ordina ai quattro di Liverpool di attraversare più volta le celebri strisce pedonali.
Quel signore si chiama Paul Cole, è nato nel 1912 ed è scomparo solo nel 2008 a ben 96 anni.
La storia di questa posa è alquanto singolare; Cole è un americano in vacanza a Londra nell'estate del 1969 e dopo essere stanco di visitare musei con sua moglie, decide di non entrare per visitare l'ennesima galleria della giornata. Lascia solo la moglie a vedere la mostra e decide di fare quattro passi , cercando qualcuno con cui fare quattro chiacchere per passare un poco di tempo. Ecco che vede un furgone della polizia e comincia a parlare con il poliziotto... arriva il famoso scatto di quelli che Cole vede come sono quattro ragazzi dei vestiti troppo alla moda passeggiare per un servizio fotografico. All'epoca signore di 57 anni, si accorgerà solo dopo un anno di essere un protagonista delle cover più belle della musica, quando la moglie acquisterà l'album per provare a suonare con la sua tastiera la canzone "Something".

sabato 7 luglio 2012

14 FEBBRAIO 1966  MICHELLE – RUN FOR YOUR LIFE
PARLOPHON QMSP 16389


“Michelle” è una della canzoni più popolari del gruppo, scritta in prevalenza da McCartney, che voleva farla pubblicare con singolo. Lennon si oppose a questa idea, proponendo la stampa dei già pronti “Day Tripper/We Can Work It Out”. Alla fine si optò per la scelta di John e la canzone fu incisa come 45 giri dal complesso degli Overlanders, dove con “Michelle” rimasero al primo posto in Inghilterra per tre settimane nel febbraio del 1966.In Italia furono pubblicate due edizioni ben distinte per questo quotatissimo 45 giri dei Beatles. La prima riporta come retro l’ormai tradizionale discografia del gruppo, la seconda presenta con grossi caratteri il titolo del disco su uno sfondo giallo.Dopo la vittoria di questo brano durante il programma “Bandiera Gialla”, la Carisch applica sulle copie uno sticker adesivo giallo a forma di bandierina per celebrare questo simpatico evento.Per la prima volta la copertina di un singolo italiano propone una immagine dal vivo del complesso.La foto venne scattata il 12 gennaio 1964, quando al London Palladium di Londra i Beatles si esibirono  per il programma televisivo “Parnell’s Sunday Night At The London Palladium”.“Michelle” è uno dei più grossi successi dei Beatles nel nostro paese.Nelle classifiche italiane arriva al primo posto e sarà il secondo 45 giri più venduto in Italia nel corso del 1966.

22 APRILE 1966 GIRL – NOWHERE MAN
PARLOPHON  QMSP 16398



Entrambi le canzoni, caso particolare, sono opera di Lennon. Con “Girl” abbiamo un poetico momento di “stilnovistica” descrizione della donna, espressione che verrà ripresa quattordici anni dopo  con “Woman”. “Nowhere Man” è la nuova autorappresentazione dell’autore, disegnata musicalmente sullo stile del cantato dei Byrds.Disco dalla vita un po’ strana.Stampato in aprile, viene pubblicato solo nel mese di settembre; tutto ciò è da attribuirsi alla facile reperibilità nel nostro paese dell’edizione tedesca della “Odeon” (matrice O 23152) e alla versione italiana incisa da Peppino Di Capri, altra “bandiera” della Carisch.La copertina riporta una scena tratta dal filmato realizzato il 23 novembre 1965 presso i celebri Twickenham Studios, dove  i Beatles realizzarono in un'unica giornata i “video” di diverse canzoni  per i programmi della BBC “Top of the Pops” e “Thank You Lucky Stars”; questa sequenza di canzoni diventò uno special che fu trasmesso dalla RAI nel mese di marzo del 1966.La foto in oggetto e tratta dall’esecuzione di “I Feel Fine”, dove il gruppo si esibisce in un’ambientazione da palestra con cyclette e punching ball.

6 GIUGNO 1966   PAPERBACK WRITER – RAIN
PARLOPHON QMSP 16394


Una canzone per celebrare la passione letteraria di Lennon per questo “scrittore di libri tascabili”.Il brano, sicuramente il più “vocale”  cantato dai Beatles, è risposta non spontanea al successo del momento “Good Vibration” dei Beach Boys. “Paperback Writer”, per la sua particolare struttura è il brano meno riuscito nella sua versione dal vivo, anche se per ovvii motivi fece parte della scaletta degli ultimi concerti.Per la prima volta McCartney suona il basso Rickenbacker abbandonando il famoso “a violino” Hofner, con il quale però ritornerà ed eseguira “Paperback Writer” durante i concerti. “Rain” è il primo brano “sperimentale” dei Beatles, dove Lennon usa i “backward masking” ovvero inserisce nelle sue canzoni  il montaggio casuale di nastri riprodotti al contrario.Anche questa copertina “ruba” una immagine ai filmati del 23 novembre 1965 .La foto in oggetto riguarda  l’esecuzione della canzone “Help !”, dove i quattro siedono a cavalcioni su un banco da lavoro, in attesa di finti fiocchi di neve.



domenica 20 maggio 2012


RARA INTERVISTA DI JOHN LENNON CON SOTTOTITOLI IN ITALIANO

Lennon insieme a Yoko Ono vengono intervistati nella loro casa di Londra nel 1969. Lennon commenta degli ultimi avvenimenti di quel periodo come il concerto all'isola di Wight e la guerra in Viet-Nam.
Il video e sottotitolato in italiano

THE BEATLES HEY BULLDOG



Dalla versione originale del cartone animato la canzone "Hey Bulldog" non presente nella versione italiana dello stesso film. Una grande rarita!

sabato 18 febbraio 2012

LET IT BE VERSIONE ITALIANA

LET IT BE - VERSIONE ITALIANA


Su RAI TRE nel dicembre del 1984, viene mandato in onda come fuori progamma il film "Let It Be", sorprendendo tutti i fans del gruppo. In quel periodo i registratori vhs erano ancora pochi diffusi, ma alcuni collezionisti riusciro a registrare il famoso film, che rappresenta ancora una vera rarità. Infatti è ormai diffusa la versione americana ma non quella italiana, caratterizzata dai sottotitoli dove si evidenziano le battute e i primi contrasti all'interno del gruppo.